Finestra culturale a cura di Claudio Gasparini
Scendendo da Velo Veronese in direzione Selva di Progno dopo circa un chilometro su una curva a sinistra si trova Contrà Retz, chiamata dagli abitanti anche ‘Recce’ o ‘Rèce’. Contrada di poche case e una chiesetta. I santi protettori più comuni in Lessinia sono San Marco, patrono della Repubblica di Venezia, San Biagio contro le malattie della gola, Sant’Antonio Abate a protezione degli animali da cortile, Santa Margherita e San Giorgio contro il demonio e i mostri del male, San Carlo Borromeo contro le fade e le streghe, i santi Rocco e Sebastiano contro le malattie infettive, San Valentino e Sant’Antonio da Padova per gli animali in genere. A loro e ad altri santi sono dedicati chiese, altari, capitelli e oratori in tutta la Lessinia. Questo di cui parliamo, ubicato a Retz di Velo, è dedicato al Santo di Padova. La chiesetta è datata 1670 quando fu fatta costruire dal reverendo don Ferrari Retz erede di un Ferrari Retz del secolo precedente che l’aveva voluta. E’ coperta da lastre di pietra ed è sormontata da un campaniletto. Notizie storiche si ricavano dalla visita pastorale del vescovo di Verona, Giovani Sebastiano II, nipote di Giovanni Sebastiano I avvenuta nel 1671. Essa iniziò da Alcenago, si sviluppò in tutta la Lessinia e il giorno 7 luglio arrivò a Velo Veronese. Dopo le normali verifiche connesse alla visitazione della chiesa parrocchiale, il vescovo si recò a visitare anche i cosiddetti oratori, tra i quali quello di Sant’Antonio del Retz. E trovò che era nuovo, fatto costruire dal Ferrari, ma ancora non aveva ottenuto l’autorizzazione a celebrare. Ordinò alcuni oggetti come suppellettili da comprare per renderlo più funzionale e constatò che aveva un unico altare portatile (cioè con pietra sacra spostabile) ma ben tenuto, un calice, una pianeta e le cose necessarie per le celebrazioni. Comandò che si eleggessero due persone con l’incarico della manutenzione del fabbricato e delle cose sacre e, infine, diede autorizzazione a celebrare. Ringrazio lo studioso Carlo Caporal, esperto dell’arte popolare e religiosa lessinica, per averci fornito queste preziose informazioni che, certi di fare cosa gradita, trasferiamo a Voi lettori. Ci hanno permesso di conoscere l’oratorio di Contrada Retz, un piccolo scorcio della magica Lessinia tutta da scoprire.