A cura di Claudio Gasparini
“Il sovrano dell’isola oscura”,il romanzo di Roberto Giuseppe Bissoli che a Verona, la città in cui vive, si dedica alle sue passioni di narrativa, scrittura creativa, poesia in lingua e in vernacolo, è andato ad arricchire la collana ‘I Diamanti della Narrativa’ di Aletti editore. “Il libro nasce – spiega l’autore – da una strana combinazione di ricordi, incamerati nel tempo in maniera chiara e ben distinta, che avevano colpito la mia immaginazione con tutti i 5 sensi corporali: vista, tatto, udito, olfatto e gusto. Nel momento in cui l’ispirazione ha dato vita al momento creativo, in un’ottica inconscia è come se avesse avuto la straordinaria facoltà di generalizzarli pur focalizzandone ogni loro aspetto. In questo modo è riuscito ad individuarne alcune relazioni tra loro che hanno permesso la creazione della trama del romanzo, ambientato nella campagna veneta alle foci del fiume Po tra gli anni cinquanta e sessanta. Zelinda, vedova con i suoi figli tra cui il giovane Edoardo, unico istruito e di notevole intelligenza, rappresentano ancora un modello patriarcale in cui la collaborazione reciproca aiuta a raggiungere determinati obiettivi.”. “Bissoli dedica molta cura all’analisi dei personaggi, al loro modo di gestire, pensare a parlare con un linguaggio aderente al carattere delle figure delineate – si legge nella prefazione di Alessandro Quasimodo, autore, attore e regista teatrale, figlio del celebre Premio Nobel Salvatore -. Leggenda e verità sul passato di Zelinda – scrive – sono la chiave di volta per capire il mutamento nell’evoluzione e nella fortuna di questo nucleo familiare. Alla base di tale metamorfosi l’autore sottolinea la fatica, l’impegno di tutti per realizzare un progetto, ideato dal minore dei fratelli, colto e raffinato. Il libro, in ogni pagina, riesce a tenere desta l’attenzione grazie alla capacità di aderire ad un mondo che spazia dal realismo, alla dimensione onirica e al mistero del cuore umano. Il romanzo, è caratterizzato da un intreccio ricco di colpi di scena, segue un ritmo incalzante di eventi e situazioni”. Il contenuto del romanzo – dice l’autore- “sta negli aspetti di una schizofrenia di cui soffre il protagonista. Patologia che ne sdoppia, o meglio sarebbe meglio dire, triplica la personalità, trasformandolo in tre diversi personaggi: lui stesso, un poeta medioevale, ed un notissimo personaggio della nostra storia passata”. Altri libri all’orizzonte? “Certo, ma che affronta un tema completamente diverso, quello della metempsicosi. Ma vedremo se e quando verrà alla luce”. Il romanzo sarà presentato in anteprima a Verona, nella Sala degli Affreschi dello storico palazzo ‘Da Lisca – Cavalli’ messo a disposizione dell’Associazione Pro Senectute, il 31 maggio alle ore 17; il professor Giovanni Perez dialogherà con l’autore Roberto Giuseppe Bissoli. La conferenza è stata organizzata dalla sezione provinciale dell’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia.