74 vittime in soli nove mesi, salgono a 12.250 le denunce per infortunio sul territorio
L’Osservatorio Sicurezza Vega Engineering, ha recentemente redatto un rapporto in materia di infortuni e morti sul lavoro. Da Gennaio a Settembre 2022, il Veneto ha un’incidenza infortunistica di 25,0, inferiore al valore medio nazionale pari a 25,5 morti sul lavoro ogni 1.000.000 di occupati. A fine Settembre 2022, sono tre le province venete che si trovano in zona rossa: Belluno, Rovigo e Verona. Per Belluno troviamo un indice di mortalità pari a 46,6 infortuni mortali ogni 1.000.000 di lavoratori, contro una media regionale di 25,0 e nazionale di 25,5). Seguono quindi le province di Rovigo (43,1), Verona (34,7), Venezia (25,9) Vicenza (24,0), Padova (20,8) e Treviso (10,2) unica in zona bianca. Guardando i numeri assoluti, sono 74 le vittime sul lavoro rilevate da Gennaio a Settembre 2022 in Veneto: 52 hanno perso la vita ‘in occasione di lavoro’ e 22 ‘in itinere’, cioè nel percorso da casa alla sede di lavoro. Lo scorso anno a fine Settembre erano 75 in totale. Le variazioni sono sconfortanti, secondo l’Osservatorio Sicurezza Vega Engineering di Mestre, una vittima in meno dal 2021 al 2022, e continuano a raccontare un dramma che non conosce fine in Veneto. Sono 574 i decessi verificatisi in occasione di lavoro in tutto il paese. Per quanto riguarda il numero dei decessi in occasione di lavoro nei primi nove mesi del 2022, sono 52 e vengono rilevati in provincia di Verona (14), Vicenza e Venezia (9), Padova (8), Rovigo, Belluno e Treviso (4). Concludiamo parlando di ‘maglie nere’ perché Verona ne fa parte, infatti da Gennaio a Settembre 2022 sono state 12.250 le denunce di infortunio.