Stop delle attività per quattro laboratori cinesi nel Trevigiano
Con la chiusura di quattro laboratori tessili del Trevigiano legati alla imprenditoria cinese, a seguito di un’operazione della Guardia di Finanza, la cronaca di oggi ci restituisce ancora una volta per il Veneto la fotografia di un sottobosco di illegalità e sfruttamento per il settore della moda. Per un comparto produttivo così importante e di valore per il nostro territorio, in termini sia di peso economico che occupazionale, è dunque più che mai urgente intervenire facendo fronte compatto. “Stiamo parlando non solo di evasione fiscale e contributiva, ma anche di condizioni di lavoro pessime, tali da mettere a serio rischio la salute e la vita delle lavoratrici e dei lavoratori. Ad essere calpestata e offesa qui è in senso globale la dignità stessa delle persone, costrette a lavorare in situazioni che ci proiettano agli albori dell’800” commenta Gianfranco Refosco, segretario generale di Cisl Veneto, che oltre a condannare le forme di sfruttamento evidenziate e auspicare che la magistratura provveda celermente ad accertare le responsabilità, aggiunge: “Noi lo diciamo già da tempo: serve un’alleanza estesa – sindacati, associazioni datoriali e istituzioni –, per contrastare insieme questi casi persistenti di violazione di ogni regola e diritto. Dobbiamo con forza denunciare con unica voce e combattere queste forme di vera e propria schiavitù delle persone”. Tali vicende di sfruttamento sono l’inevitabile risultato di una corsa a subappalti e terziarizzazioni al ribasso che stanno penalizzando i lavoratori dipendenti e il mercato del lavoro locale in generale, oltre che le imprese che operano invece nel rispetto delle regole. “Per questo il nostro è un appello alla responsabilità rivolto a tutta la filiera veneta della moda – aggiunge ancora Refosco –, perché si assuma gli impegni di autoregolamentazione cui finora è sfuggita. Infine il nostro appello va anche alla Regione, perché si faccia con noi promotrice di un patto di legalità per il comparto”.