Il numero toccava le 109 cause, che da ieri sono diminuite drasticamente
Conciliate in Corte di Appello a Venezia ben 66 cause, ovvero il 60 per cento del contenzioso riguardante i lavoratori della Fondazione Arena di Verona. Un risultato storico, un obiettivo che il sindaco e presidente dell’Ente, Damiano Tommasi, aveva auspicato di ottenere incontrando le maestranze durante la campagna elettorale e si era impegnato a realizzare una volta diventato primo cittadino. Come si è arrivati a questo risultato? Promuovendo incontri già a partire dall’Ottobre scorso, tra tutte le parti (gli avvocati di Fondazione Arena di Verona, i legali dei lavoratori, i dirigenti e i rappresentanti del personale stesso) per orientare l’indirizzo delle trattative in direzione di una strategia conciliativa. Il tutto coordinato tra l’Amministrazione comunale e Fondazione Arena di Verona, sempre condiviso in Consiglio di Indirizzo. Quella indicata da Tommasi è stata la strada del dialogo, dopo anni di relazioni molto tese. Un metodo che è stato seguito e che ha portato alla risoluzione di ben oltre la metà delle vertenze di lavoro in tempi rapidi. Un risultato che è stato agevolato anche dalla sentenza della Cassazione n. 5556 del 22 febbraio 2023 ma che non era per nulla scontato e ha richiesto determinazione per essere perseguito. Le cause aperte erano in totale 109, che riguardano 91 lavoratori; le rimanenti verranno trattate il prossimo settembre e l’obiettivo di questi mesi è quello di riuscire a definire il maggior numero di vertenze in sede conciliativa.