Più di 6 mila i chilometri percorsi in 4 mesi per sfuggire alle brutalità della guerra a Kabul
Sono stati più di 6 mila i chilometri percorsi in 4 mesi da 4 giovani afghani con la speranza di trovare rifugio e sicurezza per non finire sotto il giogo di un regime che avrebbe potuto non lasciare loro scampo. Dallo scorso agosto, hanno attraversato su un camion e altri mezzi, la Turchia, il Pakistan, l’Iran, la Romania, la Serbia, la Croazia, la Slovenia e la Bosnia, prima di arrivare in Italia. Hanno detto di chiamarsi Mohamed, Shaheen, Amran e Fazalhq, ma non hanno documenti che possono darci informazioni in più sulla loro vita. I ragazzi, sono scappati dalla loro città vicino a Kabul, Patiar e l’unica cosa che ricordano di casa, è il rumore delle mitragliatrici e la disperazione della gente per strada, terrorizzata da chi entra nelle abitazioni uccidendo senza pietà. Non è stato un viaggio all’insegna dell’avventura e del divertimento per i 4 profughi che sono stati anche vittime di violenze da parte di poliziotti. Ora, si trovano nella comunità Betania, che ha offerto a loro cibo, riparo, affetto e cure, avviando una raccolta fondi per sostenere l’attività dell’associazione per l’aiuto ai migranti. Intanto tre di loro dicono di voler continuare il loro viaggio, due per andare in Germania, dove uno ha un fratello, ed uno con destinazione Francia, dove c’è una sua cugina che è medico. Il quarto, invece, potrebbe rimanere in Italia.