«Se punti sul cavallo sbagliato, perdi. Nelle città contano le persone, al di là dei simboli di partito»
Flavio Tosi analizza il voto amministrativo: «Anche i ballottaggi confermano l’autentica chiave di lettura di queste Amministrative: se punti sul cavallo sbagliato, perdi. Vincono le persone scelte dai cittadini, per capacità e competenza, al di là dei simboli di partito. Vale nelle grandi città, come negli altri Comuni (la riprova anche nel Veronese). Prendete Roma, caso di scuola: un partito elettoralmente in salute come Fratelli d’Italia, puntando sull’evanescente Michetti, non ha toccato palla al ballottaggio. E così ha reso vane le sue pur ottime percentuali al primo turno Il centrodestra, se vuole tornare a essere competitivo nelle città, deve presentare personalità radicate nel loro territorio e credibili – conclude Tosi – Solo così si vince e si rimedia anche all’altro grande dato di questa tornata elettorale: l’astensionismo. In gran parte riconducibile proprio all’elettorato di centrodestra, poco motivato dall’attuale offerta politica locale».