A fine Giugno il bando per dotare la città di wi fi anche nei musei
Verona sempre più smart, con il wi fi che arriva in tutti i musei cittadini e con l’ampliamento della rete a tutto il centro storico. A vantaggio dei turisti, ma anche dei veronesi che possono rimanere connessi lungo tutta la passeggiata che da piazza Erbe arriva alla stazione di Porta Nuova e viceversa. Sono solo alcuni dei servizi innovativi previsti nel project financing presentato da AGSM-AIM Smart Solutions Srl, società del gruppo AGSM-AIM nata con l’obiettivo di gestire business innovativi e lo sviluppo di smart services ai territori. La proposta riguarda la manutenzione del sistema telematico di supporto al sistema informativo comunale e l’implementazione di nuovi servizi e investimenti in ambito Smart City, in linea con gli obiettivi strategici dell’Amministrazione. Di fatto, con il Partenariato Pubblico Privato si riconducono sotto un unico contratto tutti i servizi legati alla connettività e alla videosorveglianza, garantendo così manutenzione, rinnovamento tecnologico omogeneo, oltre che coordinamento di un’attività che ad oggi era particolarmente complessa e articolata, essendo in capo a soggetti diversi. E’ il caso del sistema di videosorveglianza presente sul territorio comunale, migliaia di telecamere che saranno messe in rete, per un monitoraggio unificato che sarà utile anche per investimenti futuri in ambito di analisi dei dati e intelligenza artificiale. Oltre alla sostituzione dei dispositivi obsoleti, altre 25 nuovi punti di videosorveglianza saranno installati in diverse zone del territorio. Quanto ai musei, rientrano nell’innovazione la Casa di Giulietta, Castelvecchio, Galleria d’Arte Moderna, Museo Lapidario Maffeiano, Museo Archeologico Teatro Romano, Museo di Storia Naturale, Tomba di Giulietta. I dettagli della proposta sono stati presentati dall’assessore all’Innovazione tecnologica Jacopo Buffolo, insieme a Barbara Biondani e Gabriele Colombo di Agsm Aim Smart Solution. Presente la dirigente del settore ICT e Trasformazione digitale Barbara Lavanda.