Ad annunciarlo, il Consorzio per la Tutela dei Vini che ha maturato l’idea di candidare la tecnica della messa a riposo delle uve
Il processo di candidatura della Valpolicella a patrimonio culturale immateriale dell’Unesco è iniziato e a fine anno, potrebbe essere già pronta una prima bozza del dossier. Ad annunciarlo, il Consorzio per la Tutela dei Vini della Valpolicella, ricordando che da circa tre anni, ha maturato l’idea di candidare la tecnica della messa a riposo delle uve nell’ambita Lista Unesco. Nello specifico, si tratta di una tecnica virtuosa e tramandata di generazione in generazione da oltre 1500 anni. La stesura del dossier però, richiede tempi burocratici lunghi e studi specifici e approfonditi per poter sensibilizzare ad hoc i cittadini. A tal proposito, si è deciso di organizzare 4 incontri chiamati “call to action”: uno nella zona “Classica”, un altro nella zona “Valpantena”, il terzo nella zona “DOC orientale” e l’ultimo nel cuore della città di Verona. Le basi per procedere ci sono, ma l’iter per il riconoscimento a Patrimonio Immateriale dell’Umanità, sappiamo già che sarà lungo, tortuoso e in salita. Non ci resta che attendere.