Scatta l’appello del Comune che invita a informarsi e non tacere. Alta l’attenzione
La perdita del lavoro, l’aumento esponenziale del costo della vita, il lockdown e la dipendenza dal gioco d’azzardo. Verona fa i conti con l’usura, un fenomeno sempre più presente nel nostro territorio, con numeri in preoccupante crescita. I dati dell’ufficio Antiusura, che dal 2006 tiene monitorata la situazione, confermano infatti un aumento, legato anche ai cambiamenti sociali e alla crisi economica. Per questo sono molti i servizi messi a disposizione dei cittadini per contrastare il fenomeno, come la consulenza (durante il Covid svolta telefonicamente e online), la formazione e l’informazione con incontri che coinvolgono enti, istituzioni e scuole, sulla pericolosità di andare in sovra indebitamento e di contrarre prestiti di somme di denaro dal sistema illegale, oppure nel convincimento che possa essere facile vincere somme di denaro ricorrendo alla pratica del gioco d’azzardo, che a Verona e Provincia lo scorso anno ha fatto registrare una spesa alquanto elevata. L’importante è non tacere, questo l’appello fatto dal Comune, bisogna denunciare eventuali situazioni di usura per non rischiare interessi annuali richiesti che vanno dal 120 fino addirittura al 700 percento. Nella Procura della Repubblica di Verona attualmente sono state fatte 10 denunce, un numero comunque alto rispetto agli anni passati. A questo si aggiunge l’indagine condotta dall’Associazione Artigiani e Piccole Imprese di Mestre C.G.I.A. che, a giugno 2022, ha riscontrato 1747 imprese a rischio usura, cifra confermata anche dall’UIF Ufficio Indagine Finanziaria della Banca d’Italia. Per informazioni è possibile consultare la pagina dell’Ufficio Antiusura sul sito del Comune oppure chiamando lo 0458077088 o scrivere una email a ufficioantiusura@comune.verona.it