Entusiasmo alle stelle da parte dei tifosi per giocatori e dirigenza. L’effetto Tudor continua a colpire
Più bravi di Roma, Lazio e Juve. L’effetto Tudor, prosegue e continua a colpire tutti. Sì, perché questo Verona sta facendo letteralmente impazzire la piazza gialloblù che ora sa, che la propria squadra può giocarsela a viso aperto con tutti. Big e non. A dimostrarlo, l’ennesima prestazione più che positiva fatta anche contro la Juventus, una vittoria naturale, nessuna impresa vera perché per una volta, non bisogna guardare i demeriti bianconeri, ma la vera forza di una squadra che ha battetti i torinesi perché più forte. L’Hellas, dopo 2 anni di piena pandemia e dopo la distanza dal suo pubblico, torna finalmente ad unire, sotto un’unica bandiera, tutti i tifosi, portando nelle case di tutti, entusiasmo e gioia. E finalmente, aggiungiamo anche. Tanti di questi meriti, vanno sicuramente a patron Setti, in grado di creare una struttura societaria solida e in grado anche di capire chi poteva essere l’uomo giusto al momento giusto per il suo Hellas, ovvero Tudor, artefice di un effetto che sta coinvolgendo tutti, dal suo gioco più elegante, più produttivo e più efficace, specie davanti, nel reparto offensivo, ora più cinico che mai sotto porta. Insomma, un Verona da brividi e non solo per le due sberle rifilate alla Juve, ma perché simboleggia come tutto questo, non sia solo merito del destino, ma di un’analisi approfondita, da parte di chi, sa che il magico Hellas può tornare tra le grandi.