Molti i relatori presenti al convegno ospitato da Veronafiere durante il Vinitaly
Si è tenuto martedì non per caso, durante l’ultimo giorno del Vinitaly, il convegno sui pericoli e le ambiguità della riforma europea sul vino dealcolato, che ha coinvolto non pochi relatori; presenti infatti i massimi esponenti di Coldiretti, Assoenologi, Confagricoltura, Cia, A.VI.VE e U.VI.VE. Un incontro moderato dai consiglieri Regionali Elisa Venturini e Alberto Bozza, che ha fatto emergere le notevoli perplessità sul mondo del vino dealcolato e sulla necessità italiana di fare fronte comune per difendere un patrimonio storico e culturale, che da anni permette all’Italia di detenere il primo posto a livello mondiale come miglior Paese produttore di vino. Tutti d’accordo sul fatto che il vino dealcolato debba eventualmente essere denominato sotto “bevanda in luogo di vino”, una differenziazione netta e chiara, sia per i produttori che per i consumatori. In secondo luogo viene richiesto che il Governo adotti concrete iniziative riguardanti la prossima regolamentazione europea sul vino e sui prodotti dealcolati, in modo che il tutto sia in linea con le aspettative del settore vitinicolo italiano e che vengano preservati gli elementi di qualità e competitività, onde evitari danni ai produttori. Il tutto è stato ben definito in un documento simbolico contente una proposta del tavolo di lavoro del 19/10/2021 che verrà inviato al Governo.