Il Consigliere regionale Bozza presenta un’interrogazione in consiglio regionale
Nota a tutti ormai la notizia del rischio quasi certo dell’imminente collasso del sistema dei tamponi per quanto riguarda il tracciamento dei casi Covid e il fine isolamento. I positivi infatti sono tantissimi, le richieste sono diventate insostenibili e coloro che si sono negativizzati per poter tornare al lavoro o a scuola, molte volte si devono attendere anche 10-15 giorni per fare il test. Un modus operandi che blocca lavoro, economia e socialità. Numerosi gli interventi che hanno cercato di trovare una soluzione al problema e a tal proposito ha deciso di farsi avanti anche il consigliere regionale Alberto Bozza. Infatti ieri mattina ha presentato un’interrogazione per richiedere che la Regione Veneto induca la possibilità per i positivi in isolamento (vaccinati), di effettuare anche in farmacia (e non solo nelle Ulss) i test antigenici per la certificazione della negatività. «Occorre semplificare il sistema in modo da evitare di bloccare le attività» afferma Bozza. Ora resta da capire se la Regione darà ascolto al grido di aiuto.