A 19 anni venne accusato di essere un partigiano, rischiò la fucilazione
Adelino Castioni, il presidente onorario della sezione combattenti e reduci e anche cavaliere della Repubblica italiana dal 1991, è morto all’età di 96 anni. Ieri, l’ultimo saluto all’uomo amato e ben voluto da tutti, scomparso dopo essere stato il protagonista di eventi e fatti di crudeltà durante la Seconda Guerra Mondiale. I nazisti lo accusarono di essere partigiano e proprio per questo, all’età di 19 anni, ha rischiato di venire fucilato. Tornò a casa il 9 settembre del 1945 grazie all’intervento degli americani che lo avevano liberato e poi salvato. Una volta tornato alla vita normale, Adelino si sposò con Assunta Faccincani, la donna da cui poi avrà 4 figli.