Esperti e istituzioni insieme
Si è svolto a Grezzana, in una Sala civica Bodenheim praticamente al completo, il convegno ‘Il Lupo in Lessinia – L’impatto sul sistema rurale e la sicurezza’. Un momento di dialogo e confronto sulla figura del lupo, il suo impatto sull’ecosistema rurale e le implicazioni per la sicurezza dei cittadini. L’incontro, organizzato dal consigliere regionale Stefano Valdegamberi, presidente del Gruppo Misto Regione Veneto, ha visto la partecipazione di esperti, politici e istituzioni del territorio veronese, tra cui anche il neo-eurodeputato Flavio Tosi il neo-presidente del Parco Naturale Regionale della Lessinia, Massimo Sauro. “Il lupo ha diritto ad esistere, ma ne hanno diritto anche le persone che vivono in montagna, in alpeggio – ha spiegato il consigliere Valdegamberi –. Il numero dei lupi sta aumentando vertiginosamente e, mentre all’estero stanno adottando delle misure di contenimento, qui in Italia parlarne è diventato un tabù. Ormai i lupi arrivano anche in città, in pianura e c’è un problema di sicurezza anche per le famiglie. Il lupo deve rimanere nei boschi e in numero contenuto: solo così è possibile una convivenza”. A illustrare, invece, il tema della sicurezza dei cittadini in relazione alla presenza dei lupi, esaminando il contesto storico e attuale e proponendo possibili soluzioni, è stato Giovanni Todaro, giornalista e scrittore esperto in zootecnica e veterinaria: “Il lupo deve vivere in natura, ma deve essere gestito: se sono troppi o pericolosi, devono essere abbattuti. Gli esemplari sono aumentati vertiginosamente: dal 1971 ad oggi, è aumentato del 4.000 per cento in Italia e del 1.800 per cento in Europa e alcuni di questi sono problematici. L’unica soluzione è abbatterli per mantenere la sicurezza pubblica, come riporta la direttiva ‘Habitat’”.