‘Un presidio culturale da proteggere, difendere e valorizzare’
«Le scuole di musica e le bande musicali rischiano di andare in grande difficoltà perché la riforma della normativa del terzo settore le esclude dal regime fiscale agevolato che è alla base della loro stessa sopravvivenza: possono invece essere equiparate alle associazioni sportive dilettantistiche». Elisa Venturini, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, ha presentato assieme al collega Alberto Bozza una mozione con la quale chiede alla Regione di agire presso il Governo per scongiurare una situazione che potrebbe danneggiare fortemente realtà come le scuole di musica e le bande musicali senza scopo di lucro. «Credo che la banda musicale sia un presidio culturale territoriale da valorizzare e difendere, così come le scuole di musica che svolgono anche una funzione sociale mirata al coinvolgimento della popolazione sia come spettatore che come utilizzatore della formazione musicale. Basti pensare che a livello nazione sono circa 180.000 gli strumentisti, organizzati in circa 6.000 bande a cui si aggiungono circa 120.000 allievi. L’aumento dei carichi di natura burocratico-amministrativa, gli adempimenti normativi e le spese richieste dal nuovo regime sarebbero incompatibili con la sopravvivenza di queste strutture. Per questo- conclude Venturini – chiediamo alla Regione che si faccia parte attiva con il Governo perché alle scuole di musica e alle bande musicali costituite come associazioni senza scopo di lucro sia concesso un regime fiscale di maggior vantaggio, equiparato al regime fiscale riservato alle associazioni sportive dilettantistiche».