Il 7 aprile 2022 si discuterà il ricorso nel merito. Agsm prende in considerazione le ragioni di opposizione del Comune
Sono due le novità importanti emerse nell’ultimo Consiglio Comunale, nella battaglia che dura più di 30 anni, contro l’impianto di Cà del Bue. Una riguarda il fatto che il Tar, di fronte alla domanda del Comune, ha deciso di accogliere l’istanza e discuterla il prossimo 7 aprile 2022, dove ci sarà una valutazione completa di tutte le tesi prospettate. Poi, Agsm, proprietaria dell’impianto di Cà del Bue, si è resa disponibile a prendere in considerazione le ragioni di opposizione adottate dal Comune. Due le varianti chieste da Agsm e autorizzate dalla Regione: la realizzazione di capannoni per la digestione anaerobica dei rifiuti e l’impianto di essicazione del digestato che genera un volume di 116mila meri cubi all’ora di aria e polveri.