«Sboarina imponga ad Agsm di evitare i rincari»
«Il gruppo Agsm-Aim ha raddoppiato gli utili e aumentato i ricavi, soprattutto grazie al crollo del costo delle risorse naturali durante i lock down. Oggi – dice Flavio Tosi – si presenta la situazione opposta, con l’annunciato maxi aumento delle bollette a causa del rincaro dell’energia. Agsm, dopo che abbiamo contribuito a sventare il tentativo dell’attuale amministrazione di consegnarla nelle mani di Milano, è rimasta l’azienda dei veronesi. Ci sono le condizioni economiche e politiche affinché la contingenza internazionale non pesi sulle nostre famiglie e sulle nostre imprese. Agsm-Aim al 30 giugno 2021 presentava un aumento di fatturato da 555 a 705 milioni e un raddoppio degli utili da 10,6 a 22,1 milioni di euro. Questi risultati non sono certamente attribuibili alla fusione, perché evidentemente è troppo presto per misurarne gli effetti. In ogni caso il Comune, controllante dell’azienda, ha i margini per destinare parte di queste risorse a una misura anti-rincari. Si può fare – conclude Tosi – anche perché la situazione internazionale è destinata a riassestarsi nel giro di qualche mese; Agsm gode della disponibilità finanziaria per tamponare la stangata sulle bollette e non far pesare la presente contingenza su famiglie e imprese veronesi».