Ricordando due ebrei veronesi deportati nei lager nazisti
Via Duomo 5 e via Stella 6, saranno queste le posizioni dove verranno collocate le prime due pietre d’inciampo dedicate a Gilda Forti e Tullio Basevi, due ebrei veronesi che nel 1944 furono arrestati dai nazisti e deportati nei lager. L’associazione Figli della Shoah aveva proposto l’iniziativa un anno e mezzo fa, delibera che fra le altre cose era stata più volte rinviata. Ma dopo mesi di attesa, l’assessore al patrimonio e agli espropri Nicola Spagnol, ha presentato nuovamente la mozione in Giunta, la quale è stata approvata. Verona finalmente si aggiunge a molte altre città europee che da anni hanno in alcuni punti delle proprie strade, le cosiddette pietre d’inciampo. L’obiettivo è quello di non dimenticare, non dimenticare tutte quelle persone a cui è stato negato il diritto di vivere per una questione di ‘razza’. Nella città scaligera, ogni volta che si passerà in via Duomo 5 e in via Stella 6, si ‘inciamperà’ in Gilda, morta nel lager di Ravensbrueck a 50 anni e in Tullio Baservi, morto nel lager di Flossenburg a 55 anni.