Zivelonghi: “Siete una risorsa insostituibile”
“Siete una risorsa insostituibile, essenziale per studenti e famiglie all’entrata e uscita dalle scuole cittadine”. L’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi ha accolto con queste parole, questa mattina in sala Arazzi, i nonni e le nonne vigili che quest’anno effettueranno la vigilanza davanti alle scuole cittadine. A loro è stato dedicato un momento di presentazione speciale in occasione della prima campanella dell’inizio dell’anno scolastico 2023/2024. Presente il comandante della Polizia locale Luigi Altamura insieme ai Responsabili delle Delegazioni Territoriali interessati dall’iniziativa. Nel progetto, attivo dal 1997, sono coinvolti un totale di 43 nonni e nonne vigile, distribuiti su tutte le scuole del territorio. “E’ una giornata importante per l’Amministrazione comunale poter accogliere e ringraziare nonne e ninni ‘vigili’ per il loro impegno – ha sottolineato l’assessora Stefania Zivelonghi –. Un’attività che ha sicuramente tre aspetti valoriali di estrema importanza: il supporto alla sicurezza degli studenti che altrimenti non ci sarebbe; la compartecipazione, perché la sicurezza di una città si fa attraverso l’azione partecipata dei cittadini e questa attività ne è una testimonianza fondamentale. E, ancora, l’aspetto intergenerazionale, dove nonni e nonne, studenti e genitori operano insieme per il bene comune. Tre punti chiave che diventano i principali elementi che rendono questa attività una perla all’interno del nostro sistema cittadino. La disponibilità e l’aiuto che forniscono ogni anno, dal primo all’ultimo giorno di scuola, sono diventati indispensabili supporti alle attività della Polizia locale, oggi impegnata in svariate attività di servizio. Una figura importante che viene sempre più richiesta dai genitori, a cui chiediamo di dare l’esempio ai propri figli. E l’Amministrazione comunale sarà vicina alle famiglie degli scolari e studenti anche con i percorsi di educazione stradale che inizieranno da subito nei vari istituti partendo dalle materne, elementari, medie e superiori, come avviene da oltre 45 anni, tra le prime città d’Italia”.