Ha deciso di patteggiare per due anni e quattro mesi di detenzione
Il trentenne residente in un appartamento in via Zampieri ad Avesa che era dagli arresti domiciliari dallo scorso aprile per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio, ha deciso di patteggiare per due anni e quattro mesi di reclusione. Era stato arrestato, dopo che i carabinieri a seguito di segnalazioni da parte dei vicini, erano entrati nell’appartamento dell’uomo trovando ben mezzo quintale di droga. La marijuana in questione era conservata in diverse forme, dalle piante, alla resina, ai semi e al burro. Il trentenne inizialmente per discolparsi aveva affermato che avrebbe rivenduto la sostanza nei negozi di cannabis light, ma alla fine come già riportato ha deciso di patteggiare.