A cura di Claudio Gasparini
Un gruppo, un complesso, un ensemble di artisti, una compagnia di colleghi e di amici: è la White Project Band che conta una 40na di elementi tra musicisti, cantanti, attori, ballerini, manager e tecnici, animati da una grande vocazione solidaristica. Ogni concerto vuole mettere in luce e dare concreto supporto a progetti benefici e ad associazioni di volontariato attraverso la musica. In questi anni la White ha imbastito un vero e proprio spettacolo musicale a 360°, dal quale spicca una ventaglio di canzoni e autori che vanno a costituire il repertorio della band: da Zucchero a Francesco De Gregori, da Antonello Venditti a Fabrizio De André, da Elisa a Marco Masini solo per citare qualche nome. Il ritmo dello show è cadenzato dalla proiezione di alcuni brevi video emblematici, che guidano lo spettatore alla comprensione del messaggio solidale dello spettacolo. Fulcro della band sono alcuni artisti con disabilità che contribuisco attivamente alla messa in scena dello spettacolo attraverso performance musicali, canore e di danza. Scopo ultimo è la sensibilizzazione del pubblico a guardare la diversità non più come limite ma come fonte di ricchezza; le persone con disabilità non hanno solo limiti fisici/sensoriali/psichici ma sono dotate di capacità straordinarie trasmettendo un’autentica voglia di vivere ed emozioni uniche. «Sono loro a motivarci – ci viene sottolineato – a darci la voglia di continuare a credere in un mondo migliore fatto di inclusione ed umanità». Tante le persone che vogliono bene alla Band e che donano la loro grande professionalità alla causa. In passato la White Project Band ha avuto l’onore e il piacere di poter collaborare e calcare il palcoscenico al fianco di alcuni grandi personaggi nel campo musicale: il cantautore siciliano Pippo Pollina e il sassofonista e polistrumentista Roberto Petroli, che a più riprese hanno dimostrato un’encomiabile sensibilità umana oltre alla nota grandezza artistica. Nel corso degli anni i componenti del gruppo hanno suonato si sono esibiti per molte realtà del territorio. Tra gli innumerevoli spettacoli se ne ricordano due al teatro Romano di Verona: il 18 maggio 2019 a favore di 13 associazioni di volontariato per un nuovo progetto di mobilità, V.O.La.Re. e il 4 settembre 2022 in co-organizzazione con Amici Senza Barriere e Comune di Verona a sostegno del progetto ‘Una Cucina Senza Barriere’. Lo spettacolo non è stato una semplice raccolta fondi ma una festa del volontariato di Verona con il patrocinio del CSV (Centro Servizi per il Volontariato) che, la stessa sera, ha festeggiato i suoi 25 anni di attività. «A modo nostro – racconta il direttore artistico e fondatore della W.P.B., Luigi Girardi – con la musica, cerchiamo di sensibilizzare il pubblico attraverso una ricerca di brani e scenografie tali da esaltare e trasmettere i valori della solidarietà e dell’inclusione. Ogni volta mi rendo conto che a darci la forza di continuare a fare tutto questo sono i ragazzi diversamente abili che ci accompagnano in questo percorso: Marta, Serena, Danilo e tanti altri. Senza di loro il nostro progetto non avrebbe senso, non avrebbe modo di esistere; la loro energia, soddisfazione e voglia di vivere ci fanno dimenticare il duro lavoro che sta dietro ad ogni spettacolo. A loro va il mio grazie. Non è semplice trasformare in parole i nostri spettacoli – conclude Girardi – per capire bisogna vederne almeno uno».