L’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare nata nel 1961 è diffusa oggi su 66 sezioni a livello nazionale e quella di Verona, presieduta da Davide Tamellini, festeggerà l’anno prossimo il mezzo secolo di vita. Si occupa delle malattie neuromuscolari «in primis la distrofia muscolare – evidenzia il Presidente – per la quale è nata ed ora aperta alla SLA, Sclerosi Laterale Amiotrofica, che sta colpendo soggetti in fasce di età sempre più giovani, riscontrando casi tra i 40 e i 45 anni». La Uildm, nata per sensibilizzare e far conoscere queste patologie, ha sempre avuto una particolare attenzione sul tema della riabilitazione gestito attualmente dalla Fondazione Speranza creata nel 2011 che «secondo un programma stabilito da una equipe di medici specialisti in varie discipline, ha in carico attualmente 400 pazienti seguiti da una quarantina di fisioterapisti presso la sede di Via Berardi 51 a Chievo e per l’80 per cento a domicilio». Se la fondazione ha lo scopo di curare le persone disabili affette dalle patologie citate attraverso le cure di professionisti, l’associazione Uildm ha invece l’obiettivo di sensibilizzare ed informare i cittadini su queste malattie, “organizzando anche convegni finalizzati allo scopo, coinvolgere i pazienti ed i loro familiari in attività sociali con visite a musei, gite in varie città d’arte anche all’estero e, altro nostro punto forte, il servizio di trasporto grazie a volontari, principalmente pensionati, che prestano la loro opera gratuitamente.
Accompagniamo le persone a fare visite mediche, al centro riabilitativo per la fisioterapia ed in altre occasioni.”
Chi intendesse collaborare con l’associazione potrà telefonare allo
0458101650 chiedendo di Giuseppe Fiorio, responsabile dei volontari, o inviare e-mail a:
uildmverona.areasociale@gmail.com.