Giallorossi senza big ma in zona Champions, Hellas senza lucidità in attacco
Senza Dybala e Pellegrini, la Roma vince comunque grazie ad un goal di Solbakken all’esordio da titolare. 3 punti fondamentali che arrivano dopo una prestazione molto sofferta e che consentono ai giallorossi ulteriori conferme per la zona Champions, con il terzo posto in classifica conquistato. Si ferma invece l’Hellas dopo 4 risultati utili consecutivi, ma la squadra di Zaffaroni e Bocchetti è più viva che mai. Mourinho per guidare l’attacco si affida ad Abraham nonostante uno stato febbricitante, ma l’inglese dopo 15′ è costretto ad abbandonare il terreno di gioco per un colpo allo zigomo sinistro in area di rigore. Ecco allora che il perno attorno al quale ruota il gioco dei giallorossi diventa El Shaarawy che con Solbakken sulla trequarti, supportato il neo entrato Belotti. Partono meglio gli scaligeri che impongono il proprio gioco agli avversari e mettono in luce la difficoltà dei padroni di casa di finalizzare: Duda e Tameze in mezzo al campo si divertono e Gaich dimostra di poter reggere la strapotenza fisica di Smalling vincendo un sacco di contrasti. La prima vera occasione della Roma si registra al 36′ con Spinazzola che vede il suo destro parato in angolo da Montipò. Allo scadere della prima frazione di gioco però arriva il vantaggio dei giallorossi grazie ad una bellissima azione: Cristante imposta e trova l’onnipresente Spinazzola che di tacco, regala un assist perfetto per Solbakken che fa valere la sua fisicità contro Dawidowicz e stavolta non sbaglia. 1 a 0 Roma. Nel secondo tempo, Zaffaroni cambia gli interpreti per dare più spinta alla manovra offensiva e allora dentro anche Lasagna e Braaf. Mourinho dal canto suo, sa di non dover rischiare e allora si chiude cercando di sfruttare a proprio vantaggio le ripartenze. Di occasioni non ne arrivano, l’Hellas ci prova ma le chance più interessanti arrivano sui piedi di Doig e Dawidowicz che non inquadrano la porta. Si fermano quindi i gialloblù, ma la zona salvezza rimane a -2 distanze e lunedì prossimo c’è un’altra sfida per ricominciare a credere nell’obiettivo: quella contro la Fiorentina.