Altroconsumo indaga i prezzi dei supermercati per aiutare i cittadini
La spesa risulta da sempre tra le voci che gravano maggiormente sul portafoglio degli italiani. Negli ultimi mesi, l’elevata inflazione generale ha provocato un’impennata dei prezzi di beni e servizi: secondo i dati Istat si registra un incremento del tasso di inflazione dell’8,4%. Un aumento così elevato non si registrava da dicembre 1985 (quando fu pari a +8,8%). Limitando l’esame al solo ‘carrello della spesa’ si osserva che il tasso d’inflazione è pari al 9,7%; un aumento che non si riscontrava da giugno 1984. Altroconsumo, da sempre dalla parte dei consumatori per aiutarli a compiere acquisti consapevoli e convenienti, ha pubblicato la sua inchiesta annuale volta ad individuare le insegne più convenienti nel nostro Paese e a identificare i punti vendita più economici nelle diverse città. I dati esaminati provengono dall’analisi di un campione di oltre 1,6 milioni di prezzi in 1.171 punti vendita di 67 città italiane, per stimare le insegne più economiche tra ipermercati, supermercati e discount. Quanto può spendere in meno una famiglia grazie a queste rilevazioni? Una coppia con due figli può risparmiare fino a 3.350 euro all’anno rispetto a quanto spende mediamente (8.550 euro secondo Istat), comprando i prodotti meno cari in assoluto nei discount più economici dell’inchiesta (Aldi e Eurospin). Secondo i dati rilevati sono in crescita i prezzi dei discount rispetto al 2021 per un surplus del 5,2% e per quanto riguarda la spesa economica, quest’ultimi spiccano su ipermercati e supermercati. Facendo un pò di nomi, per quanto riguarda la spesa mista (iper e super mercati) troviamo in cima alla classifica di convenienza il Famila Superstore, quarto posto per il Conad e a seguire Ipercoop ed Esselunga. Sempre in tema di spesa mista, ma in riferimento ai discount invece al primo posto si classifica l’Eurospin. L’Eurospin ottiene il secondo gradino del podio nella classifica della ‘Spesa con i prodotti più economici’, seguito dalla Prix.