L’Irlanda comincerà a diffondere questo messaggio. L’Italia e il Veneto non ci stanno
Ancora minacce per il prodotto principale del Veneto. “Il vino uccide” è il messaggio che l’Irlanda è riuscita e riuscire a far passare grazie all’etichettatura con diciture simili approvata dalla Commissione Europa. Una decisione che ha chiaramente suscitato non poche polemica da parte di tutto il territorio italiano. Il governatore del Veneto Luca Zaia ha dichiarato: ““L’autorizzazione dell’Ue all’Irlanda a inserire la dicitura ‘il vino uccide’ sulle bottiglie è una scelta assurda, che rischia di costituire un pericolosissimo precedente soprattutto per le produzioni genuine, a denominazione, risultato di secoli di cultura enoica come le nostre. Occorre opporsi con forza al diffondersi di questa pratica, che appare fuori luogo, inutile e pericolosa. Quella del vino – prosegue Zaia – è una delle maggiori voci della produzione e dell’export del Veneto che, da un’azione come questa rischia di subire ingenti danni, dell’ordine di miliardi di euro. Un’ipotesi che non voglio nemmeno prendere in considerazione”. Tanti altri esponenti veneti hanno detto la loro e sono intervenute anche Cia Verona e Confagricoltura. Andrea Lavagnoli, presidente di Cia Agricoltori Italiani Verona ha sottolineato che: “Il vino, però , è un prodotto che di per sé non fa male. Fa male solo se lo si assume in dosi elevate. E quindi il messaggio veicolato fa a pugni con la visione di quello dato finora dall’Italia, che ha promosso il vino come un prodotto da gustare, centellinare a tavola, condividere in occasioni conviviali. Un piacere della vita, da assaporare con lentezza, che non va demonizzato”.