La magia del mago Tudor continua e stupisce ancora
Il Verona batte e domina lo Spezia rifilandogli 4 sberle pesantissime, sia dal punto di vista del risultato, sia dal punto di vista mentale. Sì, perché dopo le ottime prestazioni contro Milan e Juve, la squadra di Thiago Motta (che ora rischia anche il posto in panchina) non è riuscita a mostrare il proprio calcio, complice anche un Hellas chirurgico. Il premio come ‘Man of the match’, va sicuramente al Cholito Simeone, per lui un goal e un assist e le conferme di come la piazza gialloblù, sia il palcoscenico giusto per brillare come merita. Il suo gol lampo, un bel colpo di testa sul cross di Lazovic dopo 4′, ha messo subito la partita in discesa. Al 15’ arriva il raddoppio di capitan Faraoni con un piattone nell’angolo, sul lancio di Caprari. Lo Spezia ha avuto moltissime occasioni, ma il resto l’ha fatto Montipò, con due paratone su Manaj prima e sulla punizione di Verde dopo. Il terzo goal porta la firma di Caprari: bel tiro a giro di prima intenzione su assist di uno scatenato Simeone. 3 tiri e 3 goal per gli scaligeri, artefici di un primo tempo da urlo. Nel secondo round al Verona è bastato solo controllare e nemmeno i cambi di Thiago Motta sono serviti a qualcosa. La ciliegina sulla torta, su azione personale tra l’altro, porta il nome di Daniel Bessa: ripartenza condotta da Barak, palla per l’oriundo che avanza, al limite, potrebbe servire due compagni ma invece conclude e Zoet si fa beffare. Il Verona si è definitivamente ritrovato e ora veleggia in acque più sicure. La magia del mago Tudor, continua e stupisce ancora.