Sono esattamente 35, battuto così il record precedente di 27. L’innesto dei giovani si conferma vincente
L’Inno di Mameli continua a suonare al Foro Italico di Roma. L’ultimo oro conquistato dai 13 atleti azzurri agli Europei di nuoto, è stato vinto nella staffetta 4×100 da Ceccon, Rivolta, Miressi e Martinenghi. Il primo, veneto doc, ha vinto anche i 100 dorso davanti al rivale Apostolos Christou. Il greco nei 50, aveva superato Ceccon esultando un po’ troppo e così il 21enne di Schio, ha deciso una volta finita la gara e dopo aver visto il tabellone, di esultare con l’indice dritto sulla bocca. Della serie ‘zitti e buoni’. Un europeo memorabile quello dell’Italia e non tanto per il palmares di medaglie raccolte, fin qui 35, ma per l’impegno dimostrato da tutti gli atleti. E’ l’Europeo delle vittorie, ma soprattutto è l’Europeo dei giovani. Deplano, 23 anni, fiorentino, ha conquistato l’argento a sorpresa nei 50 stile, a due centesimi dal bicampione mondiale inglese, Proud. Benedetta Pilato è argento nei 50 rana, così come Simona Quadarella nei 400. Alberto Razzetti, che aveva aperto i campionati con il 1° oro azzurro nei 400 misti, chiude con l’argento nei 200 misti. Ilaria Cusinato, invece conquista un bronzo importante nei 200 farfalla, mentre il ranista Nicolò Martinenghi, colleziona tre ori e un argento.