Minchio, referente del progetto: «Educhiamo alla solidarietà e alla cittadinanza attiva i donatori di domani. Ma combattiamo così anche bullismo e dipendenze»
A Settembre suona la campanella anche per i donatori di sangue. L’Avis provinciale di Verona torna in classe con il Progetto Scuola promosso da Avis Veneto e rivolto a tutte le Avis provinciali. Il progetto è avvalorato dal Ministero dell’Istruzione con un protocollo d’intesa che supporta le forme di promozione al dono che Avis organizza nelle scuole. Una squadra di volontari, coordinati da Regina Minchio, referente Scuole dell’Avis provinciale di Verona, entrerà in classe con educatori professionisti per insegnare agli alunni, dalle scuole materne alle superiori, la solidarietà e il vivere civile, valori che aprono la strada al donarsi all’altro e, quindi, alla donazione del sangue. C’è un unico e grande obiettivo: spiegare a bambini e ragazzi che il mondo si può migliorare, che possono partecipare a questa missione e che lo devono fare insieme. Il Progetto si rivolge a tutte le scuole – dalla materna alle elementari, dalle medie alle superiori – con offerte formative gratuite della durata di due ore e calibrate a seconda della fascia d’età. Il metodo è quello educativo attivo e partecipato, attraverso giochi di simulazione, teatro sociale, letture animate. L’Avis provinciale di Verona, nell’anno scolastico 2021-2022, pur con le restrizioni dettate dal Covid, è entrato in una quarantina di istituti, dall’Est Veronese alla Bassa, dal lago di Garda alla pedemontana, incontrando cinquemila alunni in 175 interventi e distribuendo 4.926 kit Avis con gadget e opuscoli. In tutto il Veneto sono stati 1.514 gli interventi per circa 35.000 studenti. In continuo e costante contatto con il mondo della ricerca e universitario, il progetto regionale si rimodula grazie agli studi sui giovani e sui loro bisogni educativi. Negli anni son nate sette offerte formative per la scuola primaria, cinque per le scuole medie e sette per le superiori. Da quest’anno ci sarà una proposta anche per i bambini medi e grandi della scuola dell’infanzia.