Ecco alcuni consigli
Esistono delle accortezze che possiamo utilizzare per poterci proteggere da questa tipologia di frode. Innanzitutto è bene leggere con cura e attenzione il contratto che si sta per firmare, specialmente la voce costi, in modo da poterne controllare il contenuto e le clausole. Se il contratto non si possiede in versione fisica, è bene farselo inviare via mail prima di apporre qualsiasi firma. E’ buona pratica da mettere in atto quella di proteggere i codici situati in alto nella bolletta, finché non si ha la certezza che non si stia trattando di una truffa. Questi codici, nello specifico il PDR per il gas e il POD per l’energia elettrica, sono indispensabili per cambiare fornitore. Altro accorgimento a cui prestare attenzione, in caso di telefonata, è quello di non pronunciare parole come cessazione, oppure acconsento, in modo tale da non dare la possibilità al truffatore di utilizzare le nostre parole per concludere il raggiro. Secondo la legge, infatti, per stipulare un nuovo contratto è necessario avere il doppio consenso. Questa tipologia di truffe prevede uno schema fisso che viene ripetuto continuamente, cambiando vittima e variando metodo di contatto. E’ importante informarsi a riguardo per poter essere a conoscenza dei comportamenti e delle situazioni da evitare.