Oltre 8 milioni di italiani e il 93,3% dei Comuni in zone a rischio dissesto idrogeologico
Dopo mesi di siccità, il maltempo si sta facendo sentire con una certa violenza e conferma una volta di più l’urgenza di governare la questione climatica con strumenti efficaci e moderni, il Codacons attacca: il ‘Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici’ (Pnacc) è fermo al 2017, ed è rimasto nascosto in un cassetto del Ministero senza mai vedere la luce. Eppure, l’analisi del rischio e le proposte di intervento divise per 18 settori contenute nel documento sarebbero state di grande aiuto per orientare le politiche nazionali in materia. Stando al rapporto ‘Dissesto idrogeologico in Italia: pericolosità e indicatori di rischio’, quasi il 94% dei Comuni è a rischio dissesto. Codacons attacca che sono anche mancanze e omissioni di questo genere ad aver provocato la situazione attuale. Il presidente Carlo Rienzi è intervenuto chiedendosi quale, tra i partiti candidati alle elezioni, si prenderà la responsabilità di approvare finalmente il ‘Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici’.