Obiettivo, maggiore presenza sul territorio e dialogo diretto con i cittadini per una risoluzione puntuale dei problemi
Il Consiglio comunale si sposta nelle Circoscrizioni, per discutere ‘sul posto’ le proposte di delibera che riguardano in modo specifico un quartiere piuttosto che un altro. È una delle novità con cui l’Amministrazione intende potenziare il ruolo degli otto parlamentini, dando loro più peso nella gestione dei quartieri e delle diverse problematiche. Ma non è l’unico cambiamento rispetto al passato, primo tra tutti il metodo di lavoro basato sul coinvolgimento e la condivisione. In programma c’è la riforma complessiva delle Circoscrizioni, che, una volta approvata, permetterà di eleggere direttamente il presidente e attribuirà ai consigli di Circoscrizione maggiori competenze e più risorse economiche. L’obiettivo è duplice: da un lato dare al territorio gli strumenti per risolvere problemi e criticità in tempi veloci, evitando passaggi burocratici tra uffici comunali, dall’altro rafforzare il peso della cosiddetta partecipazione attiva al fine di migliorarne la qualità della vita. Sulla riforma si comincerà a discutere già dalle prossime settimane nelle sedi competenti, con tavoli di confronto tra Amministrazione, presidenti di Circoscrizione e commissioni specifiche. Quanto alle ‘trasferte’ del Consiglio comunale, la prima è prevista per Ottobre. La volontà dell’Amministrazione è infatti di coinvolgere il territorio su temi di particolare importanza e che interessano in modo particolare un quartiere rispetto all’altro. Ecco quindi i consiglieri comunali saranno convocati nelle sale delle Circoscrizioni anziché in sala Gozzi quando ci saranno da esaminare delibere particolarmente impattanti e che richiedono la condivisione con gli abitanti dei quartieri. Quindi un modo per permettere ai cittadini di partecipare alle sedute ed essere informati in tempo reale su decisioni e interventi che li riguardano da vicino.