L’uomo utilizzò la foto di un 15enne di Novara deceduto. Scoperto grazie alla trasmissione ‘Le Iene’
Ha preso finalmente il via il processo del carabiniere originario della zona di Forlì ma al tempo in servizio a Castel d’Azzano, dopo il focus della trasmissione di Italia Uno ‘Le Iene’, ancora nel 2020. L’uomo infatti, è accusato di aver adescato una ragazzina di 13 anni tramite i social network.Il 39enne è stato condannato dall’articolo del codice penale chepunisce ‘qualsiasi atto volto a carpire la fiducia del minore attraverso artifici, lusinghe o minacce posti in essere anche mediante l’utilizzo della rete internet o di altre reti o mezzi di comunicazione’. Questo perché il carabiniere si sarebbe finto un 15enne, utilizzando la foto di ragazzo di Novara morto. Il rapporto con la teenager, si basava su messaggi sessuali molto spinti a tal punto che la ragazzina, terrorizzata dalle chat, avrebbe riferito tutto al papà e alla zia. I parenti della vittima hanno deciso così di organizzare un incontro a Peschiera dove però al posto della 13enne, si è presentata l’inviata de ‘Le Iene’, Veronica Ruggeri. Una storia assurda che ha spinto la zia della ragazzina a scriverci anche un libro dal titolo provocatorio ‘Hai comprato il perizoma o sei con il pigiamino?’. Un modo per sensibilizzare sui rischi che corrono i giovani nel mondo di Internet, un invito anche ai genitori per prestare loro più attenzione. Si attendono ulteriori sviluppi sul processo.