Il Verona pensa già al futuro e batte la concorrenza di Atletico Madrid e Bayern Leverkusen per il gioiello 2003 del Nordsjaelland
È un 2003 ed è il nuovo astro nascente che proviene dalla Danimarca e che ora, è approdato nella nostra Verona, alla corte di Tudor. Si chiama Tochi Chuckwuani, è nato a Hvidovre, vicino a Copenaghen, da genitori nigeriani ed è cresciuto calcisticamente nel vivaio del Nordsjaelland, dove gioca tutt’ora e dove è arrivato a totalizzare 49 partite e 8 reti tra Under 19 e Reserveligaen, campionato in cui militano le seconde squadre dei maggiori Club danesi. A soli 16 anni, ha debuttato in Prima Squadra, nella sfida di campionato vinta dal Nordsjaelland per 2-1 contro l’Aalborg risultando il sesto più giovane esordiente nella Superligaen danese. Setti, che lo voleva a tutti i costi, ha trovato l’accordo per portare il super talento in gialloblù: un quinquennale fino a giugno 2027, ma non si conoscono ancora le cifre dell’ingaggio. I paragoni con Kessiè e Pogba, non mancano ma andiamo a conoscerlo meglio: centrocampista centrale dì 187 centimetri che ha giocato sia da centrocampista difensivo in un 3-5-2 che da mediano in un 4-3-3. Destro di piede ma sa giocare con disinvoltura anche con il sinistro e sa abbinare il gioco difensivo a quello offensivo. Nonostante la sua grande fisicità, è dotato dì una corsa fluida e cadenzata che però non toglie nulla alla sua visione dì gioco e alla sua buona capacità dì affrontare l’avversario uno contro uno. Sono molti i club europei che avevano messo gli occhi sul baby talento, tra questi Bayer Leverkusen e Atletico Madrid, ma patron Setti è stato bravo a convincere ragazzo e genitori, a credere nel progetto scaligero. Il Verona, step by step, sta pianificando il futuro, cambiando rotta e puntando sui giovani. Benvenuto a Verona, Tochi!