Il Compianto sul Cristo Morto, tornato in patria a Caprino Veronese dopo ben 8 anni di restauro lo scorso 9 giugno, è al centro di una calorosa accoglienza da parte di tantissime persone o semplici interessati, corsi per ammirarne la bellezza. Sì, perché ora, dopo tutto questo tempo, lo si può fare. L’opera è situata al museo di Villa Carlotti, in una sala dedicata con tanto di luce soffusa, con un sistema di tendaggi in grado di creare un effetto ‘vedo-non vedo’ dove si intravedono persino i pigmenti cromatici colorati originari delle statue. Gli orari per visitarla vanno da martedì a sabato dalle 9,30 alle 15,30 e la domenica dalle 9 alle 12. Le visite guidate saranno limitate a gruppi di massimo 6 persone. Negli ultimi giorni, si è discussa molto la scelta di introdurre il Compianto con una grande didascalia riportante 2 due strofe dello «Stabat Mater», la laude duecentesca attribuita a Jacopone da Todi, tradotta dal latino in italiano, in modo da seguire così il viaggio del ritorno da Firenze, terra di cultura e poesia. Il Compianto è formato da 7 figure raffiguranti da sinistra, in testa al Cristo, San Giuseppe d’Arimatea, la Madonna, San Giovanni, due pie donne, forse Maria di Cleofa e di Magdala e Nicodemo.
L’opera è tornata in patria dopo ben 8 anni