Questo è l’ultimo tentativo di patron Campedelli per salvare del tutto il suo club. Debiti tributari per 17,8 milioni di euro
Il Chievo, dopo infiniti tentativi, è riuscito finalmente ad ottenere dal Tribunale di Verona, l’accesso al concordato preventivo. Con 17,8 milioni di debiti tributari, la procedura avviata dalla società calcistica è l’estremo tentativo di evitare il fallimento e per farlo, c’è tempo fino al 16 marzo prossimo. Tutto iniziò nel 2019 con la retrocessione del club clivense nella serie cadetta, una retrocessione collegata al processo sulle plusvalenze con il Cesena, club fallito nel 2018 per bancarotta. L’ultimo bilancio, quello del 2020, registrava debiti per una scadenza di 44,2 milioni di euro e crediti per 14,4 milioni. Tra i debiti, il più importante è quello che ha impedito l’iscrizione del club al campionato 2021/2022, a causa dei ricorsi non presentati in tempo al Coni. Questa, è l’ultima possibilità che ha Luca Campedelli, per evitare di andare a processo con altri 15 indagati e per salvare il suo Chievo.