Una lunga vita dedicata all’amore per il lavoro, per la sua famiglia e per il calcio
Una lunga vita all’insegna dell’amore per il suo lavoro, per la sua famiglia e per il calcio. Giuseppe Soave, per tutti Bepi, lo scorso giovedì 25 novembre ha spento 100 candeline. Bepi fu anche un ottimo calciatore. Sospese la sua attività sportiva quando venne arruolato per la Seconda Guerra Mondiale, ma subito dopo la fine degli eventi bellici, entrò nel mondo del calcio professionistico. Ma non è tutto. Sì, perché Bepi fino al duemila ha portato avanti l’attività di famiglia, la macelleria che aveva messo in piedi suo padre, Luigi Soave, primo sindaco di Buttapietra dopo la Liberazione. Un tutto fare e forse è anche per la sua tempra, per il fatto di essere stato sempre in movimento che Bepi, nonostante l’età, si trova in una forma smagliante. Tanti auguri Bepi!