L’aumento avrebbe toccato il 100% senza l’intervento di Arera
Si sospettava già che sarebbe stato un autunno e un inverno difficile, ma la stangata che é in arrivo per le bollette sará davvero pesante. Si prospetta un +59% e un aumento di +1300 euro a famiglia. La percentuale sarebbe stata molto più alta, ma con un intervento straordinario, ritenuto necessario per le condizioni di eccezionale gravità della situazione, l’ARERA limita l’aumento dei prezzi dell’energia elettrica per le famiglie ancora in tutela e, pur rimanendo su livelli molto alti, evita così il raddoppio. I prezzi all’ingrosso del gas, giunti a livelli abnormi negli ultimi mesi a causa del perdurare della guerra in Ucraina, dei timori sulla sicurezza dei gasdotti e delle tensioni finanziarie, avrebbero portato ad un incremento del 100% circa, nonostante l’intervento del Governo con il decreto Aiuti bis. L’Autorità, per limitare ulteriormente gli aumenti dei prezzi su famiglie e imprese, ha deciso di posticipare eccezionalmente il necessario recupero della differenza tra i prezzi preventivati per lo scorso trimestre e i costi reali che si sono verificati, anch’essi caratterizzati da aumenti straordinariamente elevati. Nel terzo trimestre 2022, in base ai dati di preconsuntivo, il prezzo unico nazionale dell’elettricità (PUN) infatti è pressoché raddoppiato rispetto al secondo trimestre 2022 e quasi quadruplicato rispetto al livello medio del corrispondente trimestre del 2021. Facendo un focus su Verona, anche AGSM Aim Energia ha reso note le previsioni sugli aumenti dei costi medi e come ha dichiarato a ‘L’Arena’ il consigliere delegato Alberto Mazzucato, nei quattro mesi da Novembre a Febbraio, quando sará maggiore il consumo di elettricità e di gas, per le utenze residenziali, ossia le famiglie, potremmo avere aumenti di 50-60 euro al mese per l’energia elettrica e anche di 300 euro al mese per il gas.