Interviene Simone Mazza che spiega la situazione
La gestione dei ricoveri è stata resa difficoltosa a causa dell’assoluta frammentarietà e macchinosità dei processi di normale gestione dei pazienti, dall’accoglimento all’immissione in lista operatoria; dal ricovero al trasferimento in sala operatoria. La gestione delle terapie farmacologiche nei reparti è divenuta complessa al limite della impraticabilità. La raccolta e la visualizzazione dei parametri clinici e dei dati di laboratorio di difficile consultazione, in particolare per gli esami ematochimici dove se non si effettua tutta la pletora di spunte richieste il dato non viene registrato facendo apparire inadempiente l’operatore. In generale il personale sanitario dell’Aoui è costretto a continue conferme, spunte, immissione di username e password con inaccettabile dispendio di tempo sottratto alla cura del paziente. Questi sono alcuni dei motivi, di ordine sia generale che specifico, particolare, che hanno indotto Fp Cgil e Fials Verona a rompere gli indugi e dichiarare lo stato di agitazione in Azienda Ospedaliera Aoui Verona. “Il tema è quello dei continui disservizi creati dal nuovo programma informatico Trakcare (SIO) introdotto il 24 giugno scorso con la promessa da parte della Direzione che la migrazione sarebbe durata al massimo due settimane, invece a distanza di ormai quasi due mesi il personale riscontra ancora incomprensibili difficoltà nel far funzionare una tecnologia che dovrebbe semplificare il lavoro degli operatori e invece lo complica in maniera inaccettabile – spiega Simone Mazza, responsabile Sanità per la Funzione Pubblica Fp Cgil Verona -. A fronte delle continue segnalazione circa i malfunzionamenti del software e delle ripetute promesse che i disagi per il personale sanitario si sarebbero risolti in breve tempo, le risposte della Direzione dell’Ospedale si sono rivelate del tutto insoddisfacenti e non ci resta che dichiarare lo stato di agitazione. Non possiamo accettare che la responsabilità dei sanitari sia messa in pericolo dal cattivo funzionamento del nuovo software”. La procedura di sciopero per i servizi pubblici essenziali prevede l’esperimento delle procedure di raffreddamento al termine delle quali, in mancanza di una intesa, le organizzazioni sindacali avranno la facoltà di indire lo sciopero.