Sempre più ragazzi chiedono aiuto agli esperti per combattere gli stati di ansia, depressione e apatia causati dalla Dad dello scorso anno
Sembra un deja-vu, un film visto e rivisto che questa volta, si spera finisca con un finale totalmente diverso. Si respira tensione nell’aria per l’aumento continuo dei contagi. Buone notizie sul futuro delle scuole fortunatamente arrivano, come scritto nell’articolo precedente, dal premier Draghi e dal presidente Zaia, ma gli psicologi ci tengono a mostrare i danni che la Dad ha causato e che potrebbe causare un suo possibile ritorno. La socializzazione è una dimensione fondamentale per i bambini, cosa che la famiglia non può dare. I rischi, già visti l’anno scorso, sono l’isolamento, la sostituzione dei compagni con figure virtuali e il consolidamento di difficoltà relazionali già presenti prima del Covid, oltre chiaramente a stati di depressione, ansia e apatia. Sono sempre di più i ragazzi che chiedono aiuto agli specialisti, circa il 30% in più, perché il sostegno tecnologico è un bene, ma deve essere temporaneo e limitato. Non è accettabile, secondo gli esperti, che si vaccinino i bambini perché gli adulti non vogliono farlo. C’è bisogno di socializzazione perché quando questa manca, vengono meno gli stimoli sociali.