I dati presentati dalle statistiche di Demoskopika
Anche il turismo sembra ripartire, con un po’ di difficoltà chiaramente, ma comunque con unacrescita pari al 35% in più rispetto al 2021. A dirlo sono le statistiche di Demoskopika, ma guardiamo meglio la situazione nello specifico: i pernottamenti segnano ancora un -21,4% e gli arrivi un -29,6%, ma c’è l’effetto positivo sulla spesa turistica con i 26 miliardi previsti. Dati buoni e confortanti certo, ma non ancora soddisfacenti. Per questo, si sta lavorando ad una revisione e semplificazione del Tax Free perché anche lo shopping è grande veicolo di attrazione nelle città. Sono quasi 30 milioni gli italiani che hanno scelto di andare in vacanza per i prossimi mesi, 9 quelli che hanno già prenotato, mentre il 35% sta pensando di programmare una vacanza per il rimanente periodo dell’anno in corso. La prevalenza per le vacanze, rimane l’Italia, ma le conseguenze della guerra si fanno sentire anche sul turismo perché il 31% dei nostri connazionali, ha rinunciato alle vacanze e il 10% di questi, lo ha fatto proprio per il timore degli effetti del conflitto in corso. Il mare resta sempre più gettonato dal 57% degli italiani rispetto alle montagne o alle città d’arte. Colpisce, infine, il dato del 13% degli italiani che non ha programmato la villeggiatura a causa di un peggioramento della condizione economica familiare rispetto allo scorso anno. Ad Ottobre il Governo è pronto con le Regioni a riscrivere il Piano strategico del turismo.