EDITORS NOTE: Graphic content / Residents search for victims and survicors amidst the rummble of a building that collapsed, following an earthquake in the village of Azmarin, near the Turkish border in the north of Syria's rebel-held northwestern Idlib province, early on February 6, 2023. - At least 100 have been reportedly killed in north Syria after a 7.8-magnitude earthquake that originated in Turkey and was felt across neighbouring countries. (Photo by OMAR HAJ KADOUR / AFP)
Bilancio drammatico: oltre 2650 i morti, ma secondo l’Oms ce ne potrebbero essere fino a 8 volte di più
Tragico il terremoto di magnitudo 7.8 che ha devastato Siria e Turchia la notte scorsa. Un bilancio drammatico, che continua a salire e che ha raggiunto oltre 2650 morti. Le autorità turche hanno annunciato almeno 1.651 vittime, mentre almeno 1.000 morti si contano nella vicina Siria. Secondo l’Oms i morti potrebbero essere fino ad otto volte di più. Nel frattempo anche il Veneto fa sentire la propria vicinanza e Luca Zaia ha dichiarato: “Personale sanitario specializzato in maxi emergenze del SUEM della Regione Veneto, medici e infermieri, è pronto a partire verso le zone colpite dal terremoto. Si tratta di operatori formati per operare con il team USAR dei Vigili del Fuoco, i tecnici del Corpo addestrati per la ricerca e il recupero delle persone sepolte dalle macerie, con il compito di fornire l’assistenza sanitaria alle vittime. La prima squadra è al momento in stand by, pronta a muovere verso le zone colpite, secondo le indicazioni della Protezione Civile nazionale”.
foto: ANSA