Cholito show e decisivo con un eurogoal
‘Niente paura, ci pensa la vita mi han detto così’, recitava la canzone di Ligabue. ‘Niente paura, ci pensa il Cholito mi han detto così’, recita invece, il tabellone del ‘Penzo’, dopo 90’ di fuoco dov’è successo davvero di tutto. Venezia-Verona è stato un derby molto particolare. I padroni di casa, passano in vantaggio dopo 12’ con Ceccaroni sugli sviluppi di un corner grazie anche all’assist di testa di Henry. Dopo 5’ arriva addirittura il raddoppio: contropiede micidiale del Venezia, rete di Crnigoj su assist di Johnsen. Le emozioni nella prima frazione di gioco, però non finiscono qui perché al 27’ arriva anche il 3 a 0: pasticcio di Montipò che non controlla bene il pallone, Henry ne approfitta e insacca. L’Hellas è in confusione e si vede solo al 39’ con una punizione di Veloso dal limite dell’area che trova però un Romero attento, che devia in angolo. Nel secondo tempo, è tutta un’altra musica. Tudor striglia i suoi che scendono in campo con una mentalità completamente diversa e alza il baricentro: dentro Lasagna, fuori Veloso. Con un pò di fortuna grazie all’autogol di Henry che su corner, tocca nella propria porta, gli scaligeri trovano la prima rete del match che accorcia le distanze e dà speranza. Una speranza che si trasforma in una concreta possibilità di conquistare i 3 punti nonostante il doppio svantaggio, quando al 62’ Ceccaroni salva sulla linea con un braccio: rosso per lui e rigore per il Verona che viene trasformato da Caprari, che riapre definitivamente la gara. È 3 a 2. 5 minuti più tardi, arriva anche il pareggio gialloblù con Simeone che approfitta di un errore di Svoboda. È sempre poi il Cholito a regalare 3 punti d’oro ai suoi grazie ad un eurogoal con il destro da fuori area, all’85’. Il fiato resta sospeso fino all’ultimo, ma l’ennesima missione di Tudor è stata portata a termine con successo. Verona ora a quota 23 in classifica con la consapevolezza che questa squadra, non molla mai.