Ritrovati affreschi del 1300. Il Comune attende ora nuovi fondi dal Ministero
Forte è la volontà di recuperare la storica chiesetta di San Salvatore risalente al XIII secolo, chiusa da anni e oggi di proprietà del Comune. Il primo stralcio di interventi da 170 mila euro, è stato fatto con il consolidamento delle fondamenta e la messa in sicurezza dell’edificio, attraverso la realizzazione di un canale areato per frenare l’umidità di risalita. La prima operazione è stata la rimozione delle lapidi poste in passato a memoria di religiosi del paese, poi finalmente si rivedono gli affreschi, prima coperti da cemento e calce. Tra i dipinti eseguiti tra il 1300 e il 1320, spicca su tutti la rappresentazione della fuga in Egitto. Poi, vi è la raffigurazione del beato Enrico da Bolzano, San Biagio, Santa Caterina d’Alessandria, San Bartolomeo, San Cristoforo e San Michele arcangelo. Ora la speranza del sindaco Mazzi, è quella che il Ministero della Cultura possa far arrivare i fondi per portare San Salvar, come viene chiamata dai cittadini, al livello di tante altre chiese.