Sale la preoccupazione sui rischi alla salute derivanti anche dalla Tav
I risultati delle analisi sui campioni d’acqua per valutare la presenza di Pfas eseguiti ancora lo scorso gennaio, non sono ancora arrivati. Il presidente della commissione Massimiliano Miotti, è stato il primo a chiedere un sollecito al sindaco Provoli nei confronti di Iricav 2, che si era impegnato a veicolare l’esito di queste analisi entro luglio. Ma non è servito a nulla perché a distanza di quasi un anno, la situazione è rimasta invariata. Anzi, è salita la preoccupazione di chi si batte affinché i supertreni, non mettano a rischio la salute dei cittadini. Vasco Carradore, che da anni si occupa di Tav, aveva firmato lo scorso giugno la mozione inviata a 50 Sindaci per cercare di monitorare le sostanze perfluoroalchiliche. La mozione chiedeva l’attivazione dei Consigli comunali per far sì che del rischio di allargare la contaminazione, si occupassero tutte le amministrazioni. Sulla questione, interviene anche il primo cittadino, Giampaolo Provoli, che afferma che la mozione non è mai arrivata in Consiglio.