Le bollette raddoppiano e i Tir scioperano per il caro carburante
La situazione sta precipitando, per non dire che è già precipitata. Stiamo parlando di bollette che hanno raddoppiato se non di più il loro costo, fare il pieno ormai sembra quasi diventato un bene di lusso che non tutti hanno la possibilità di permettersi. Insomma il quadro è complesso e i cittadini stanno ancora attendendo l’intervento concreto del governo che ponga rimedio alla drammatica condizione che sta vivendo l’Italia. Abbiamo già affrontato il tema dei rincari, delle materie prime che cominciano a scarseggiare e delle limitazioni negli acquisti che molti supermercati stanno cominciando a mettere, le imprese chiudono, gli imprenditori sono in ginocchio. Ma al momento anche gli amministratori dei condomini stanno vivendo giorni di grande apprensione, considerando che l’aumento del prezzo del gas, dell’elettricità e del riscaldamento rischia di mettere a repentaglio numerosi appartamenti. Agec ad esempio ha dato una mano come ha potuto, anticipando ben 240mila euro per le bollette, ma non tutti possono permetterselo e non sono poche le critiche al Governo per la gestione di questi rincari. Sicuramente la guerra è stata improvvisa e anche la ricaduta a livello economico, ma non per questo si può andare avanti così. Per quanto riguarda invece il caro carburante per il 4 aprile è previsto lo sciopero dei Tir, d’altronde l’autotrasporto al momento si trova a dover affrontare un pieno che costa centinaia di euro in più rispetto a un mese fa. Confartigianato Trasporti Verona si fa voce di tutti gli autotrasportatori che non possono andare avanti se la situazione non cambia, gli interventi del Governo non sono abbastanza e lo sciopero ha l’obiettivo di essere un chiaro segnale di necessità di intervento.