Le più basse hanno importi medi di 500 euro al mese. Penalizzate le donne
Il tema delle pensioni è all’ordine del giorno nel Governo, che deve provvedere alla manovra finanziaria di fine anno e ai correttivi di Quota 100. Spi Cgil ha avuto invece l’obiettivo di far luce sulla realtà quotidiana dei pensionati in Italia e gli ultimi dati elaborati mostrano un quadro sociale di grave criticità. Nel territorio scaligero le pensioni ‘povere’ che raggiungono appena la cifra di 526,73 euro al mese coinvolgono 91.472 pensionate e 37.300 pensionati. Questi numeri mettono in luce due criticità principali, la prima collegata alla notevole penalizzazione della donna, mentre la seconda collegata all’emergenza futura che propagherà sempre di più se non si dovesse risolvere la situazione. L’analisi di Spi Cgil comporta anche una linea di azione diretta e immediata sui territori, in modo da non abituarsi a queste situazioni.