Al comune di Verona già assegnati 30 milioni di euro.
Cabina di regia operativa e progetti pronti, due dei quali si sono già aggiudicati 30 milioni di euro. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza Pnrr è un’opportunità che il Comune di Verona ha intenzione di cogliere al massimo delle possibilità, per il futuro sviluppo della città e dei quartieri. I fondi, infatti, copriranno il costo di opere di digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale. Tra le opere già nero su bianco, il restauro e l’efficientamento di Palazzo Pompei, con il completo riallestimento del Museo di Storia Naturale, così come la digitalizzazione di archivi e fondi fotografici di musei e biblioteche, la copertura wifi di tutti i percorsi e dei luoghi turistici della città, la posa di colonnine per la ricarica di monopattini, bici e carrozzine elettriche, la realizzazione di un nuovo bicipark in centro storico. E poi W@lls – Le mura condivise, per la valorizzazione, illuminazione e fruibilità della cinta magistrale, compresi i collegamenti in galleria della Verona sotterranea. Un progetto, quest’ultimo, per cittadini e turisti, che prevede nuovi servizi, eventi e percorsi, così come maggior sorveglianza e sicurezza. Già pronte anche le progettazioni di importanti riqualificazioni, come quelle di Chiostro Sant’Eufemia, Museo Cavalcaselle alla Tomba di Giulietta, Teatro Romano, Torre del Gardello e Casa Boggian, che potrebbero rientrare nel Piano nazionale. Intanto i primi 30 milioni sono già stati messi nel cassetto e i progetti sono tanti.