Lo zoo ha dato disponibilità ad accogliere animali feriti nel bombardamento dello zoo di Kiev
Il Parco Natura Viva di Pastrengo, dopo molti mesi con i cancelli chiusi, riaprirà al pubblico il prossimo 5 marzo. La chiusura dello zoo non ha fermato le nascite di Eraclito, un piccolo bisonte nato da mamma Penelope e papà Zeus, di 3 pappagalli kea (tra gli uccelli più intelligenti del regno animale) e di 4 agnellini di pecora brogna, l’unica razza autoctona delle montagne veronesi che rischia di scomparire dagli allevamenti moderni. Il ritorno delle visite, sarà anche l’occasione per imparare i valori della biodiversità, approfondendo così i temi della conservazione. Inoltre, chi entrerà nel parco potrà assistere ai lavori per la realizzazione dell’albergo degli ibis eremita, il primo e l’unico luogo di accoglienza e riparo in Italia per ibis eremita selvatici. Il prezzo del biglietto d’ingresso, è rimasto lo stesso per favorire tutte le famiglie. Infine, da alcuni giorni lo zoo è in contatto con l’Ecopark Feldman, a 500 km ad est di Kiev, dove causa bombardamenti sono morti tre cervi reali e sono stati feriti numerosi altri primati. Pastrengo, è pronta ad accogliere tutti gli animali in difficoltà e vittime dei bombardamenti.