Torna l’incubo della Dad. Il Comune ha il numero più alto di maestri ‘no vax’
Si sperava in una ripartenza diversa questa volta, eppure la situazione contagi nelle scuole, è critica. Sono solo 3 su 9 le classi in presenza, gli altri studenti invece, dovranno ripercorrere l’incubo della Dad. Ad oggi, con un solo caso positivo in classe, i compagni devono fare il tampone immediato, da effettuare entro le 48 ore: se il risultato è negativo, rientrano subito in classe e vengono sottoposti a un secondo test dopo cinque giorni. Se i casi sono invece due, è prevista una quarantena di dieci giorni, anche se il primo tampone risulta negativo. Non sono mancate le lamentele da parte dei genitori riguardo i lunghi tempi d’attesa per il rientro in classe dei propri figli. Il sindaco di Sona Gianluigi Mazzi, sottolinea come l’insegnamento in presenza sia una priorità anche per la salute mentale dei ragazzini, già fortemente influenzati negativamente. I bambini non sono vaccinati e il Comune chiamato in causa, ha il numero più alto di maestri ‘no vax’. Proprio per questo, il Governo ha stabilito l’obbligo vaccinale per il personale scolastico, dal prossimo 15 dicembre. Ora non ci resta che sperare.